venerdì 3 giugno 2016

La Scienza applicata da un handicappato

Nota dell'autore:
Il seguente post è incredibilmente divertente. Se non ti viene da ridere, torna a leggerlo dopo un breve ripasso delle nozioni base di Matematica, Geometria e Fisica, con brevi cenni di Biologia. Se un eczema pruriginoso ti è esploso sul corpo solo per aver sentito nominare queste materie, hai semplicemente avuto dei pessimi insegnanti, perché ti posso assicurare che sono materie con un gran senso dell'ironia... basta capirle, anche poco poco. Dai, proviamoci insieme... che fatti non fummo a viver come capre.

Pur condividendo lo stesso pianeta, sotto il medesimo Sole, le Leggi che governano il mondo dei disabili motori sono diverse da quelle che governano la vita dei bipedi. Fisica, Geometria e Matematica mi hanno sempre affascinato, ma in qualche modo sono sempre sfuggite alla mia comprensione. Poi, improvvisamente, qualche giorno fa ho capito! Fai conto che mi sia caduta in testa una mela e che da tale evento tecnicamente sfigato ne sia nato un nuovo paradigma d’interpretazione della mia realtà. 



Solo che nel mio caso non era una mela, ma un vasetto di olive denocciolate, riposto da un bipede ad altezza bipede. Un vasetto che io mi sono affannata per quindici minuti a tirar giù dal ripiano alto della credenza, con l’ausilio di una scopa, dello scotch, un gancio da appendi abiti ed un cuscino riposto a terra. Perché se sei su una sedia a rotelle, la Meccanica e la Fisica sono fondamentali, ma ancor più fondamentale è la Matematica. Altrimenti sbagli i calcoli della traiettoria del vasetto di olive e ti ritrovi con un bozzo oliviforme in mezzo alla fronte. Perché il bipede non ci pensa a me. Il bipede spesso e volentieri non pensa e basta. Perché egli non deve preoccuparsi di come fare le cose in un mondo a misura d’uomo, ove per “uomo” s’intende appunto un bipede. 
Io invece ci devo pensare e tanto… e pagare ogni errore di calcolo con bozzi e insuccessi. Insomma, il bernoccolo per la matematica mi è venuto col tempo... ed è stato doloroso. Ma pazienza: se non altro ciò mi ha resa un po' più intelligente del bipede medio. In effetti, col cavolo che farei cambio!
Poiché però ho molti amici scienziati, talvolta sbadati quando si tratta di barriere architettoniche, ciò nonostante inspiegabilmente intelligenti, ho deciso di condividere con loro alcune ipotesi di studio che andrebbero verificate in laboratorio. I disabili motori invece le verificano da sempre direttamente sul campo.

Ed eccola: la Scienza rivista e scorretta da un disabile!

Geometria imperfetta


Teorema di quello stronzo di Pitagora

In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull'ipotenusa sta occupando abusivamente una rampa.



Legge dell’inesistenza della retta

La via più breve che collega un punto A ad un punto B è piena di barriere architettoniche.

Legge della misura scalare 

Per un disabile motorio, quando una cosa è ridotta in scala, è ridotta male.

Corollario: quando a un disabile viene chiesto di leggere un disegno in scala, il disabile lo legge in ascensore.

Leggi Fisiche sconvenienti


Legge sulla forza di gravità

La forza di gravità è troppo forte. Punto.

Leggi sulla caduta dei gravi

Quando un disabile cade è sempre grave.

Corollario: la legge oraria che descrive la caduta dei disabili è quella tipica del moto uniformemente sfigato.

Legge del moto disarmonico

Il bipede che cammina davanti al disabile che si sposta lungo una direttrice non sa  cosa sia il moto armonico, e nemmeno le frecce.


Le tre Leggi di Sclepero

L'orbita descritta da un disabile intorno alla sua destinazione è un'ellisse, di cui la scala occupa uno dei due fuochi.
Più il disabile è vicino alla scala, più si sposta velocemente per aggirarla.
Più il disabile deve attendere per la rivoluzione che abbatterà le scale, più gli usciranno gli occhi dalle orbite.

Leggi di composizione atomica alternativa

 Gli atomi che compongono il corpo di un disabile motorio hanno tutti carica negativa.
A caricare negativamente gli atomi che compongono un disabile motorio non è la capacità di attrarre elettroni: sono le barriere architettoniche e mentali.
Quando un bipede invita un disabile motorio ad essere più positivo, il disabile motorio aumenta ulteriormente la propria carica negativa.

Leggi di conservazione ingiusta della massa

Postulato: il disabile motorio è un sistema chiuso, in se stesso.

Legge sulla massa diversamente abile: la massa, soprattutto se grassa, si conserva. 
Legge sulla massa diversamente abile: chi ritiene che la massa si conservi sempre, non ha mai visto la massa muscolare di un disabile ipotonico. Nessuno l’ha mai vista.
La pedana non si crea, le barriere architettoniche non si distruggono.

Postulato del rapporto disabile motorio - Chiesa

Se entropia, esco troia.

Le leggi della termodinamica non si applicano ai disabili motori perché i gas da loro emessi sono affatto perfetti.

Corollario: i disabili motori non si scalderebbero a sufficienza nemmeno all’Inferno.

Materia oscura

La materia oscura esiste ed è direttamente osservabile, come ben sanno le persone che accompagnano il disabile motorio in bagno.


Proprietà matematiche del disabile motorio


Il rapporto assistente-assistito non gode della proprietà commutativa. Ovvero, invertendo l’ordine dei fattori, il risultato cambia.

2° Il disabile motorio gode della proprietà dissociativa. In effetti il disabile si dissocia, spesso e volentieri.


Biologia sfigata


Postulato: se è verde o si muove è Biologia.

Diversi disabili motori non possono essere oggetto di studio della Biologia.

Legge della filogenesi fobica

Anche per i disabili motori la filogenesi ricapitola l'ontogenesi, ma abbiamo un blocco psicologico sulla conquista della stazione eretta.


Legge mendeliana della vera trasmissione genetica

Il disabile è bello dentro: è il fenotipo che lo frega.
Quando si tratta dei bipedi, con la fecondazione, i gameti si combinano a caso. Quando si tratta dei disabili, con la fecondazione, i gameti di combinano ad minchiam.
Il carattere recessivo di una patologia rara può rimanere latente per diverse generazioni prima di manifestarsi nel disabile, perché al disabile la probabilità statistica gli fa una pippa.


Legge del muscolo ipotonico

La fibra muscolare di un disabile motorio non si eccita. 
Il disabile motorio si eccita comunque, specie se maschio, perché il pene non è un muscolo, capra!
Anche i muscoli diversamente abili si contraggono sulla base del principio tutto-o-nulla, solo che l’interruttore è incastrato sulla seconda posizione.


Psicometria ostile



I disabili motori mostrano evidenti resistenze psicologiche perché gli si chiede continuamente di valutare i propri atteggiamenti su una scala da 1 a 10.

Corollario: se invece delle scale Likert si usassero degli ascensori Schindler, i punteggi dei disabili ricadrebbero nella coda più figa di una curva Gaussiana.



Molto altro ci sarebbe da scoprire… siamo un multiverso a parte, un multiverso che sfortunatamente condivide la stessa dimensione spazio-temporale dei bipedi. Oppure sono io che ho sbagliato tutto e vivo nella realtà parallela sbagliata. Secondo la Fisica quantistica, se esiste un mondo pieno di barriere architettoniche, ne esiste pure uno dove non esistono. In fondo ho sempre pensato di essere nata nel mondo sbagliato…

P.S.: so di avere un sacco di amici e follower con un notevole sense of science-humor. Mi sta quasi frullando per la testa che ci si potrebbe scrivere un libro a più mani, sebbene oggi come oggi si dovrebbe dire a multi-tastiere. Se qualcuno di voi ha un'idea di variazione scientifica applicabile ai disabili di qualsiasi tipo, può inviarmela con nome e cognome (o pseudonimo) a abbattiunabarriera@gmail.com

Non abbiate timore di essere dissacranti: la Scienza non teme l'ironia... cosa che la differenzia sostanzialmente dalla Religione, grazie a Dio.

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